I cambiamenti visibili, ad esempio la crescita, la gravidanza o l'invecchiamento sono soltanto una componente dell'evoluzione: all'interno del nostro organismo tra 50 e 100 miliardi di cellule muiono ogni giorno, se ne rigenerano altrettante di nuove e specializzate, si creano connessioni e stabilizzazioni per far funzionare e coordinare ogni singolo organo e tessuto. A livello macromolecolare carboidrati, lipidi, proteine, vitamine e sali minerali sono in continua trasformazione per svolgere funzioni energetiche, strutturali, di deposito, enzimatiche, di termoregolazione, di rimarginazione, e cosi via.
In ogni fase della nostra vita il nostro organismo è
in
continua
evoluzione.
Durante l’età dello sviluppo e la gravidanza i fabbisogni di
energia saranno quindi maggiori rispetto all’età adulta. In ogni
altra condizione l'alimentazione che assumiamo dovrà essere equilibrata per
soddisfare i bisogni del nostro organismo. Per esempio un individuo vegano
avrà bisogno di compensare l'assenza di proteine di origine animale con
alimenti di origine vegetale che contengano gli stessi aminoacidi
essenziali contenuti nella carne: l'accoppiata legumi-cereali è importante
perchè aminoacidi carenti nei legumi sono invece presenti nei cereali, e
viceversa. Queste e tante altre indicazioni
Quanto il nostro corpo non è più in grado di
mantenere al 100% la funzionalità dei diversi distretti corporei a
causa di una determinata patologia, l'alimentazione può essere un aiuto e per
molte malattie è considerata l'unica forma terapeutica valida. E' il caso per
esempio della malattia celiaca, accertata con biopsia e dosaggio di
autoanticorpi diretti contro le cellule intestinali: l'unica terapia possibile
è l'eliminazione della sostanza in grado di attivare questi autoanticorpi, il
glutine.
In altre patologie non serve invece eliminare o ridurre un alimento, ma è più
importante equilibrare l'apporto di nutrienti. Ad esempio nei pazienti
diabetici sarà necessario calcolare un carico glicemico tale
da evitarei l'insorgenza dei picchi glicemici, oppure nei pazienti
dislipidemici dovrà essere riequilibrato l'apporto di lipidi, riducendo i
grassi saturi e il colesterolo. Queste e tante altre indicazioni personalizzate
saranno fornite durante la prima visita, con lo scopo di massimizzare o
recuperare la funzionalità dei distretti danneggiati dalla patologia.
"Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo" Ippocrate
Nutrizionista Incorvaia - Via Solferino 30, Nerviano