DIETE ALLA MODA, MITI E VERITA'
Il termine "fad" in inglese significa "mania,
capriccio" e in italiano fad diet viene tradotto con "dieta alla moda"
o "dieta del momento", ossia una dieta superdimagrante che gode di
una grande fama temporanea.
Anno dopo anno, nuove diete miracolose vanno e vengono, ognuna promettendo la
perdita di peso senza il minimo sforzo.
Le caratteristiche generali di queste diete sono indicate in corsivo e
commentate:
1) hanno come obiettivo la perdita di peso
immediata e garantiscono risultati eclatanti.
Le Diete della moda sono efficaci nell’addurre una
perdita di peso immediata, ma un decremento ponderale troppo veloce induce
essenzialmente modificazioni della massa magra, riducendo i quantitativi
di acqua, delle proteine muscolari e tessuto minerale osseo, lasciando quasi
inalterata la massa grassa. Nel lungo tempo, quando la ritualità della dieta
avrà stancato perché è impossibile adottarla come stile di vita, i chili persi
verranno recuperati altrettanto velocemente e altra massa (sia magra che grassa)
si accumulerà a quella precedente, risultando in un peso che sarà
quindi superiore a quello di partenza.
2) non riconoscono l’esercizio fisico
importante per ottenere la perdita di peso.
L’esercizio fisico è fondamentale, contribuisce ad aumentare il consumo delle calorie introdotte e la
mobilitazione dei depositi corporei. In particolare un esercizio non troppo
intenso e prolungato (ad es la camminata veloce per circa 30 min) favorirà
l’ossidazione degli acidi grassi per produrre energia, senza formare corpi
chetonici, acidità e contribuendo anche a ridurre il colesterolo.
3) mancano di evidenze scientifiche.
Il grande problema delle diete di questa categoria è
che non solo non hanno alcuna base scientifica a supporto, ma non seguono
nessuna regola alla base della fisiologia e della biochimica del
corpo umano. Non solo, spesso ignorando i meccanismi di metabolizzazione dei
nutrienti, spingono le persone a mettere a rischio la loro salute.
4) eliminano molti alimenti o intere categorie
alimentari o un intero pasto dalla dieta quotidiana; al contempo permettono il
consumo incontrollato di alcuni alimenti senza porre restrizioni sulla
quantità, introducendo magari un giorno di pasto libero.
Mangiare un solo alimento o rimuovere intere categorie
di alimenti può creare gravi danni all’organismo. Per esempio i Lipidi sono
essenziali in moltissime funzioni come il mantenimento della temperatura
corporea, l’assorbimento e l’immagazzinamento di alcune vitamine, la sintesi
degli ormoni, hanno effetti antiaggreganti e ipotensivi, hanno funzioni
energetiche, strutturali e metaboliche, consentono la trasmissione efficiente
degli impulsi nervosi, controllano i picchi glicemici e molto altro. Queste
funzioni non possono essere sostituite dai carboidrati o dalle proteine, non
assumere lipidi creerebbe diversi danno all’organismo, alcuni visibili da
subito, altri si che si accumuleranno nel tempo.
5) includono elementi rituali come bere succo
di pompelmo quotidianamente.
L’unica cosa veramente importante quando si inizia una
dieta è capire che diversi alimenti sono costituiti da diversi nutrienti,
diverse vitamine e diversi sali minerali. Per assicurare il giusto apporto di
ogni elemento è fondamentale variare il più possibile l’alimentazione,
scegliendo sempre frutta e verdure diverse, di stagione perché più naturalmente
ricche di microelementi e scegliendo anche diverse fonti di proteine, variando
carne, pesce, uova, legumi e latticini nell’arco della settimana. La ritualità
può apportare un singolo beneficio da un nutriente, ma creare una moltitudine
di carenze per altri nutrienti.
La British Dietetic Association (BDA) ha stilato un elenco delle FAD diet
più pericolose e da evitare nel 2018 – Dieta Crudista, Dieta Alkalina,
Dieta di Price, Dieta Chetogenica e Dieta Pioppi - che saranno spiegate nel
prossimo articolo!